sabato 23 febbraio 2008

Suor Paola

Alla Binetti non piace l'accordo tra il PD e i Radicali.
Se ne vada al Centro, se non sono troppo laici. Se ne vada al Vaticano. Se ne vada pure affanculo, che sarebbe ora.
sheenafabio

mercoledì 20 febbraio 2008

Cloverfield (dichiarazione di guerra a Giuliano Ferrara #3)


Ora è tutto chiaro. Finalmente svelato il mistero che si cela dietro al controverso Cloverfield, film-fenomeno nelle sale cinematografiche da qualche settimana.
Il mostro, misterioso oggetto mai svelato negli 85 minuti di pellicola, sarebbe in realtà Giuliano Ferrara.
sheenafabio

p.s.: ah, lo sapevate che tra la testa e il pisello di Giuliano Ferrara ci sono 3 fusi orari?


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sabato 16 febbraio 2008

Solitari


Se non altro questa campagna elettorale si distingue per gli sventagliati "io corro da solo" dietro alla fuga di Veltroni e del PD: Casini perchè è cattolico, Storace perchè è fascista, Diliberto da buon comunista, Pannella per dignità radicale, Boselli in memoria socialista e Mastella perchè non lo vuole nessuno.
sheenafabio

venerdì 15 febbraio 2008

I sottoprodotti della disoccupazione



Andrea Vantini, simpatico "cantautore" veronese (che peraltro non sembra fortunatamente aver composto nient'altro che questo pezzo) pare essere un pericoloso concorrente per Michele Apicella.
Con la parte vocale che sembrerebbe essere quella di un Ligabue con la faringite e con un testo che sembrerebbe godere della partecipazione di un Mino Reitano con l'Alzhaimer, "Meno male che Silvio c'è" dovrebbe essere l'inno ufficiale della campagna elettorale del Popolo della Libertà.
Présidaèntè quèèèèsto é per tèèèèèèèèè.
I gusti musicali di Berlusconi ma forse dell'intero elettorato del Popolo della Libertà sono alquanto discutibili.
sheenafabio

mercoledì 13 febbraio 2008

Seeing Isabella Rossellini mount a housefly from behind while smiling at the camera


Leggete l'originale, vi prego.
Non c'è sintesi che possa spiegare la follia di "Isabella Rossellini realizza una serie di film da un minuto l'uno per piattaforma UMTS basati su dei simpatici "insetti che copulano"(in cui la Rossellini interpreta la parte del maschio). Si chiameranno green-porn, così che magari la gente che gira su Google in cerca di porno ci capiti sopra per caso."
Suona molto come una divertente bufala carnevalesca, ma non lo è.
Il regista canadese Jody Shapiro, probabilmente non tra i più abili del settore, spazza via ogni sorta di dubbio: "Seeing Isabella Rossellini mount a housefly from behind while smiling at the camera, I can't imagine many people would have ever thought they’d see that."
sheenafabio

martedì 12 febbraio 2008

Dichiarazione di guerra a Giuliano Ferrara #2 (update)

Sembra evidente il motivo per cui Giuliano Ferrara si è fatto portavoce di una moratoria sull'aborto ed ora, in un fervente clima di campagna elettorale, decide di candidarsi facendosi leader di una "Lista per la vita", che, secondo il creatore, dovrebbe ottenere il supporto di donne e uomini liberi come Susanna Tamaro, e perchè no?, pure Federico Moccia.
Teme per l'incolumità dei tre gemelli che porta in grembo.
No, ovviamente sto scherzando, Ferrara non può figliare, sarebbe il primo caso di balena ermafrodita. (old version)
***In realtà non ce l'ho con Ferrara, sarebbe anche intelligente. Peccato parli.
****E poi smettiamola di attaccarlo in continuazione, il povero Giuliano. Dal 2005 non è più abusivo, è stato registrato al catasto.
sheenafabio

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lunedì 11 febbraio 2008

Il Popolo Della Libertà: frasi da ricordare

Silvio Berlusconi, in diretta al Tg4, con la completa approvazione di Emilio Fede:

"Tolleranza zero con i rom, i clandestini e i criminali"

venerdì 8 febbraio 2008

Neanche nei vostri più incredibili incubi


L'8 febbraio 2008 è un giorno molto difficile per gli adolescenti di oggi: esce "Horror Vacui", nuovo disco dei Linea 77, e al suo interno c'è un crudo duetto tra la band torinese e i Tiziano Ferro ("Sogni Risplendono", lo potete ascoltare qui).
Alla faccia del crossover.
Fortunatamente non sono un fan, ma devo ammettere che chiunque abbia concepito quest'idea malsana è un genio del male.
sheenafabio

mercoledì 6 febbraio 2008

Il futuro lo vedo nel fondo


A volte mi chiedo dove andremo a finire, ma mi viene poi da rispondermi che probabilmente non andremo a finire tanto lontano da dove siamo ora.
La situazione del paese è tutto fuorchè chiara.
Si, in effetti, ci si potrebbe addormentare mentalmente e risvegliarsi il 14 aprile, tanto per dare un’occhiata al peggio che ci si staglierà davanti.
Con i politici che mi fanno venire la gastrite, e i clericali che mi abbassano il ferro, oltre che la libido, dovrebbero cominciare a pagarmi le spese mediche, invece che discutere di governi e feti che verranno.
Credo mi siano rimasti due neuroni nel cervello: uno non fa altro che ascoltare musica stupidamente pop e sfogliare giornaletti osè, l’altro fa su e giù con le mani tra i capelli annunciando che la fine è imminente.
Non comunicano, non si guardano in faccia, schifandosi l’un l’altro, con la faccia di un settentrionale ricco e industrioso che guarda la monnezza di Napoli.
Entrambi si guardano bene dal produrre qualcosa, forse ripongono un certo interesse da zombie in certe campagne elettorali, nel nuovo singolo degli Alcazar e nel nuovo disco dei Baustelle, che sa tanto di irresistibile karaoke.
Credo che non starebbero bene con uno come Veltroni, che ha tutta l’aria di poter querelare il primo che gli faccia educatamente notare che con quella faccia è tutto fuorchè credibile.
Sarebbe divertente vederli rifiutare le avances di un simile uomo di potere.
Sempre che gli uomini di potere possano avere la faccia di un direttore d’asilo.
Sempre che i direttori d’asilo esistano ancora, inghiottiti e rinchiusi in qualche centro d’igiene mentale tra una riforma scolastica e l’altra.
Sempre che eistano ancora gli asili.
Credo voterebbero Beppe Grillo, se solo si candidasse.
Credo che alla fine di tutto, si tapperebbero il naso, stringererbbero con dolorosa forza la matita istituzionale, verificherebbero con rassegnazione che sì, la punta è ben temperata, e voterebbero il direttore d’asilo, non prima di aver cosparso di disgustosa bile la già di per sè disgustosa cabina elettorale.
Credo che, calcolatrice alla mano, se Berlusconi campasse anch’esso fino ai 97 anni della madre, ci sarebbe ancora il tempo per un secondo ventennio.
Come di solito si dice in questi casi, la prima volta è una tragedia.
La seconda è soltanto una farsa.
La terza potrebbe essere fin troppo reale.
sheenafabio

martedì 5 febbraio 2008

Big monday


Nella colpevole indifferenza del mondo, troppo impegnato in camere sciolte e grandi martedì, ieri gli Alcazar hanno pubblicato il loro nuovo singolo.
Che c'è?
Non è una buona notizia?
sheenafabio

lunedì 4 febbraio 2008

Perdere voglia di perdere la pazienza



Ragionandoci un po' sopra, assumendo ormai come dato di fatto l'imbarazzante "incompetenza" della classe dirigente italiana, di coloro che controllano l'informazione e/o la moneta, c'è da rendersi conto che il problema in fondo siamo noi.
Il problema è il Popolo Italiano, ormai rassegnato e incapace di indignarsi di fronte ad una qualsiasi maldicevole efferatezza, incapace di arrabbiarsi e chiedere a gran voce per cui vale veramente la pena di aprire la bocca.
L'italiano medio si è abituato ai bassi salari, ai servizi statali mal funzionanti, alle bugie di politici e di giornalisti corrotti e asserviti.
L'italiano medio si limita a sostenere il proprio "Partito Del Cuore" nonostante dia prove di assoluta inaffidabilità, con la faccia del tifoso rassegnato che segue con calante orgoglio la propria squadra del cuore scivolare sempre più in basso, nei meandri del calcio semi-dilettantistico.
Qualsiasi cosa sembra scivolare velocemente e indolore sulla sua pelle, come fosse unto di un qualche olio santo e/o santificato da dubbi terzi.

Non si indigna quando la CdL fa forza su pronte elezioni con una legge elettorale da loro stessi creata e definita "Porcata". E quando Berlusconi sostiene che gli italiani medi scenderanno a milioni in piazza se non si andrà al voto, c'è purtroppo da credergli.

Non si indigna quando nipoti di Mussolini e altre figure francamente ripugnanti si siedono onnipresenti nei più rinomati salotti della televisione privata e pubblica.

Non si indigna quando la stessa televisione pubblica confeziona con noncuranza decine di documentari su Craxi, definendolo "un grande statista", "un perseguitato", sorvolando sul caso Mani Pulite e sulle centinaia di miliardi rubati agli Italiani medi, definendo la sua "fuga con il malloppo" un triste e ingiusto "esilio politico".

Non si indigna con i patetici piagnistei di Lady Mastella nel definire "persecuzione contro la propria cattolicità" gli arresti domiciliari a suo carico, poi revocati e trasformati in un più mite obbligo di non abbandonare la propria città di residenza.

Non si indigna, ma ormai è abitudine, quando Berlusconi si auto-assolve dalle più svariate imputazioni a suo carico.

Non si indigna quando Salvatore Cuffaro, governatore della regione Sicilia, esulta per una sentenza che lo condanna a cinque anni per concussione con dei personaggi mafiosi. Pur ammettendo una neanche poi troppo sostanziale differenza legale tra una "concussione con dei personaggi mafiosi" e una "concussione con la mafia", è difficile trovarne sul piano della moralità.

Non si indigna per il puntiglioso processo mediatico che ha sotituito la cruda parola "inceneritore" con un più morbido e positivo "termovalorizzatore", senza togliere l'oggetto del fine scambio linguistico dai nostri paesaggi e i suoi effetti dai nostri polmoni.

Non si indigna se ci raccontano di un attacchi alla democrazia, di anti-cattolicesimo che avanza, di dittatori universitari che hanno impedito al Papa di parlare all'università "La Sapienza" di Roma.
Quando per indignarsi basterebbe tener conto che lo Stato del Vaticano è probabilmente tra gli stati più fondamentalisti, anti-democratici e sessisti del mondo: i suoi cittadini ordinari non possono sposarsi e/o avere figli, non esiste una stampa indipendente nè una minima forma di satira, le donne non possono accedere alle cariche più alte, e di referendum o elezioni popolari non c'è traccia nemmeno se abilmente nascosta. Dulcis in fundo, grazie ad una legge tutta italiana, lo Stato del Vaticano percepisce gratuitamente l'otto per mille del nostro PIL pro capite, se non specifichiamo a chi indirizzarlo.

Non si indigna quando nei giornali non si trovano più notizie di efferati crimini di rom e romeni, fino a qualche settimana fa bilateralmente presenti su ogni testata giornalistica che si rispetti o meno. Come se ci fosse una qualche "stagione dei rom", come per le rondini.

Non si indigna, atrofizzato nel cervello, e anzi, si fionda tra cinema e librerie-supermercato, quando Federico Moccia scrive qualche imperdibile libro o dirige qualche imperdibile film teorizzando un qualche improbabile amore tra una teenager e un quarantenne spento e rincoglionito (ogni riferimento è puramente casuale).

L'italiano medio si indigna e borbotta ad ogni dichiarazione di Mughini, ad ogni rigore fischiato più o meno razionalmente, ad ogni Carla Bruni che sposa qualche Sarkozy in gran segreto, ad ogni pm Woodcock che se ne va in giro con qualche donna dello spettacolo.

sheenafabio