mercoledì 23 aprile 2008

Ascensioni sacre e fatali



Scusate, lo so che potrebbe essere una notizia tragica, è probabilmente lo è.
Ma sto ridendo da ore, pur non essendo iscritto ufficialmente all'UAAR.

Voleva compiere un gesto da Guinnes dei primati per raccogliere fondi ed aprire un posto di 'ristoro spirituale' per camionisti. Così Adelir Antonio De Carli, un sacerdote cattolico che opera in Brasile, si è appeso a centinaia di palloncini per spiccare il volo e rimanere in aria per più di 19 ore, superando così il record precedente. Ma poco dopo il decollo, dal porto di Paranagua, si sono perse le sue tracce. (TGCOM)

É innegabile che la cosa più divertente della faccenda è il modo in cui il TgCom linka il video riportato qui sopra: Video, il lancio del prete volante.
No, non posso resistere.
Peccato non abbia pensato a portarsi dietro uno spillo.
Ecco.
sheenafabio

domenica 20 aprile 2008

I grandi classici


Neanche il tempo di capire cos'è successo ed è già emergenza sicurezza. L'ha detto Calderoli, l'ha detto Studio Aperto, l'ha detto l'elettore medio della Lega senza esserne poi tanto convinto, l'ha detto Alemanno alla ricerca di voti facili.
Naturalmente la notizia dello stupratore diversamente romeno non è arrivata nelle homepage.
sheenafabio

martedì 15 aprile 2008

Il voto romantico

Si è perso comunque, lo si sapeva già, e c'è da farsene una ragione, nonostante le proporzioni della disfatta siano inaspettate ed abissali, tali da giustificare un'emigrazione di massa.
Nonostante tutto, vuoi il momento storico, vuoi l'autosuggestione mediatica, vuoi una naturale predisposizione romantica, è stata la prima volta che nel tracciare una 'X' ho provato qualcosa di simile ad un'emozione.
Peccato sia andata com'è andata.
sheenafabio

venerdì 11 aprile 2008

I'm so tired


Dovrebbe finire questa sera la quinta campagna elettorale di Silvio Berlusconi.
Dovrebbe finire questa sera perchè, in una rosea ipotesi, a partire da martedì prossimo la campagna elettorale di Berlusconi dovrà riprendere forte di una risicatissima maggioranza al Senato, che lo dovrebbe spingere a cercare i più disparati accordi, dalla Mussolini a Calderoli, per intenderci.
E chissà che non regga alla stanchezza, il settantaduenne Berlusconi, che si presenta a Roma all'ultimo comizio e scivola incautamente sul suo campo, che è quello del populismo.
Prima, di fronte ad una folla di romanisti e laziali afferma che Ronaldinho al Milan è già cosa fatta, poi, maltratta il povero Totti, reo di sostenere la candidatura di Rutelli a sindaco di Roma.
Perchè a Roma si può toccare tutto, libertà, moralità, legalità, diritti, doveri.
Ma il calcio no.
É triste ridurre tutto ad una mera questione di pallone, ma anche questo è un ulteriore segnale di quanto poco rispetto abbia Berlusconi per gli italiani.
Martedì poi, dovrà rivelare che non c'è nessuna cordata per Alitalia e dovrà spiegarlo 20.000 nuovi disoccupati.
E forse allora non ci sarà Ronaldinho che tenga.
sheenafabio

venerdì 4 aprile 2008

La strada maestra


BINETTI: ETEROSESSUALITA’ E’ STRADA MAESTRA PER QUESTO NON VOTERO’ NESSUNA NORMATIVA GIURIDICA A TUTELA DELLE COPPIE GAY. “Il mio punto di vista è semplice. Prima di tutto, a mio giudizio, esiste una dimensione che io considero più legata alla sviluppo ordinario di una persona, che è quella dell’amore e della sessualità che è più squisitamente eterosessuale”. Ma perché? “Perchè la complementarità biologica, la complementarità con cui ognuno di noi raggiunge la pienezza della sua maturità ha questa come strada maestra. Questa è la naturalezza, se si vuole considerarla anche statisticamente parlando”.

In realtà, delle affermazioni della Binetti non ci si può più stupire.
D'altronde il personaggio è ormai noto, e non ha nemmeno quella irresistibile verve e quella geniale inventiva che rendono attraenti esternazioni di un Volontè qualunque, ad esempio.
Credo che star lì a contestare il concetto di naturalezza (per di più se "statisticamente" intesa) ad una persona che guarda alla razionalità come un vecchietto guarda uno skateboard, sia tempo sprecato.
La questione è piuttosto un'altra.
Questa donna qui, la cui unica base culturale è il cattolicesimo medioevale, la cui unica aspirazione politica è tirare il freno a mano in materia di diritti civili per poi un giorno inserire trionfante la retromarcia, che non ha competenze di rilievo su nessun altro argomento (fingendo rassegnati che ne abbia su questo), che ha la personalità e l'apertura mentale di mia nonna, ma inspiegabilmente laureata, questa donna qui, perchè cazzo non se ne va con Casini?
Forse è troppo timida per chiedere il permesso al Papa e alla sua crew?
sheenafabio

mercoledì 2 aprile 2008

Rabbrividiamo


La cosa più divertente e terrificante di tutta la faccenda è che nel 2008 ci sia ancora qualcuno a contendersi lo scudo crociato.
sheenafabio