venerdì 4 aprile 2008

La strada maestra


BINETTI: ETEROSESSUALITA’ E’ STRADA MAESTRA PER QUESTO NON VOTERO’ NESSUNA NORMATIVA GIURIDICA A TUTELA DELLE COPPIE GAY. “Il mio punto di vista è semplice. Prima di tutto, a mio giudizio, esiste una dimensione che io considero più legata alla sviluppo ordinario di una persona, che è quella dell’amore e della sessualità che è più squisitamente eterosessuale”. Ma perché? “Perchè la complementarità biologica, la complementarità con cui ognuno di noi raggiunge la pienezza della sua maturità ha questa come strada maestra. Questa è la naturalezza, se si vuole considerarla anche statisticamente parlando”.

In realtà, delle affermazioni della Binetti non ci si può più stupire.
D'altronde il personaggio è ormai noto, e non ha nemmeno quella irresistibile verve e quella geniale inventiva che rendono attraenti esternazioni di un Volontè qualunque, ad esempio.
Credo che star lì a contestare il concetto di naturalezza (per di più se "statisticamente" intesa) ad una persona che guarda alla razionalità come un vecchietto guarda uno skateboard, sia tempo sprecato.
La questione è piuttosto un'altra.
Questa donna qui, la cui unica base culturale è il cattolicesimo medioevale, la cui unica aspirazione politica è tirare il freno a mano in materia di diritti civili per poi un giorno inserire trionfante la retromarcia, che non ha competenze di rilievo su nessun altro argomento (fingendo rassegnati che ne abbia su questo), che ha la personalità e l'apertura mentale di mia nonna, ma inspiegabilmente laureata, questa donna qui, perchè cazzo non se ne va con Casini?
Forse è troppo timida per chiedere il permesso al Papa e alla sua crew?
sheenafabio