venerdì 11 aprile 2008

I'm so tired


Dovrebbe finire questa sera la quinta campagna elettorale di Silvio Berlusconi.
Dovrebbe finire questa sera perchè, in una rosea ipotesi, a partire da martedì prossimo la campagna elettorale di Berlusconi dovrà riprendere forte di una risicatissima maggioranza al Senato, che lo dovrebbe spingere a cercare i più disparati accordi, dalla Mussolini a Calderoli, per intenderci.
E chissà che non regga alla stanchezza, il settantaduenne Berlusconi, che si presenta a Roma all'ultimo comizio e scivola incautamente sul suo campo, che è quello del populismo.
Prima, di fronte ad una folla di romanisti e laziali afferma che Ronaldinho al Milan è già cosa fatta, poi, maltratta il povero Totti, reo di sostenere la candidatura di Rutelli a sindaco di Roma.
Perchè a Roma si può toccare tutto, libertà, moralità, legalità, diritti, doveri.
Ma il calcio no.
É triste ridurre tutto ad una mera questione di pallone, ma anche questo è un ulteriore segnale di quanto poco rispetto abbia Berlusconi per gli italiani.
Martedì poi, dovrà rivelare che non c'è nessuna cordata per Alitalia e dovrà spiegarlo 20.000 nuovi disoccupati.
E forse allora non ci sarà Ronaldinho che tenga.
sheenafabio