sabato 13 ottobre 2007

Sul Partito Democratico

Alla viglia delle entusiasmanti primarie del Partito Democratico, Gay Today ha intervistato con cinque domande i cinque candidati. Hanno risposto in tre - Adinolfi, Gawronsky e Letta, non i vips ovviamente - e nelle loro risposte c'è molto da ridere, o da piangere, dipende dai punti di vista.

ADINOLFI - Sull'omofobia parte in quarta citando l'articolo 3 della costituzione ("Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso"). Poi però sull'omogenitorialità dice che non crede ai figli di mamma e mamma, o di papà e papà. Dice proprio che non ci crede, proprio come non crede a Babbo Natale. La fecondazione eterologa non gli va, sul matrimonio gay lui farebbe un referendum interno al partito, e magari se finisce in parità si tira una monetina.
Un leader nato.

GAWRONSKY - Gli chiedono cosa farebbe per contrastare l'omofobia e lui risponde "i DiCo". Gli chiedono se modificherebbe la legge 40 per venire incontro alle esigenze delle coppie gay e lui risponde "si ma con prudenza" (e senza farsi vedere, mi raccomando). Gli chiedono se è a favore del matrimonio gay e risponde "Bisogna creare le condizioni per consentire la creazione serena di coppie gay riconosciute dalla società e tutelate nei loro diritti", che sembra una di quelle risposte di Doretta, il bot di Msn Messenger.

LETTA -
No al matrimonio gay. No all'adozione per le coppie gay. No all'eterologa per i genitori gay. Ma no alla discriminazione!

Per fortuna che la Bindi e Veltroni non hanno risposto.

sheenafabio