sabato 21 aprile 2007

E dove li mettiamo?

Neanche il tempo di lamentarsi di una certa ingiustificata attesa del Papa e dei suoi amici/portavoce, ed ecco che siamo già accontentati.
Perchè adesso è saltata fuori la storia del limbo, di nuovo.
É quel posto simile ad un reparto di pediatria senza televisione e senza i clown della McDonald's, in cui Dio tiene per l'eternità tutti quei bambini saliti al cielo senza regolare certificato di battesimo corredato da due marche da bollo da 14,62 €.
In fondo Dio è un burocrate.
Beh, insomma, questo limbo è sempre lì lì per essere abolito, perchè Dio sarà pure un burocrate, ma ci tiene ad avere buoni rapporti con i genitori. E ai genitori non va tanto giù questa cosa che i loro bambini non vadano in paradiso, non la vogliono proprio accettare.
Poi, si sa com'è l'Italia e gli italiani, le regole, le scappatoie, e mettici una buona parola di qua, una firma falsa di là ecc ecc.
E Dio, che giustamente è democristiano, deve far contento un po' tutti, i papaboys e i papaparents dei papaboys. E siccome ha sempre molto da fare ha chiamato il Papa, che, forse ancora un po' in preda al dopo-sbronza, ha detto, con drastica naturalezza, che il Limbo non esiste più.

Ma attenzione Papa, la fai un po' troppo facile. Adesso Dio dove li mette tutti quei miliardi di bambini? Non è che gli si può fare uno stato in mediooriente pure a loro, eh.
E allora intanto è uscito solo un documento ufficiale di una certa Commissione Teologica Internazionale che per anni ha spremuto fondi e meningi per studiare non si sa bene cosa (perchè in fondo, non è che ci siano tante cose nuove da studiare, su) e ha deciso che il Limbo, no, non va tanto bene.
E pare che la grazia abbia la precedenza sul peccato.
Ed è una scoperta sensazionale, come dimostra questa conversazione tra un genitore premuroso, e il Papa, voce parlante di Dio, della Commissione Teologica Internazionale e della Margherita.

Genitore (poco convinto): Beh, ma allora i bambini vanno tutti in paradiso?
Papa (sudorazione fredda e visibile impaccio): Mah, guarda, oddio (segno della croce), è probabile, si, insomma, speriamo, no?
G (lui che ha studiato la Bibbia): ma come fanno, col peccato originale?
P (con decisione e autorevolezza, rinfrancato dall'occhiolino di Ruini che gli ha passato di soppiatto il documento della Commissione Teologica Internazionale): La grazia ha la precedenza sul peccato.
G (sempre poco convinto, vedendo Ruini che si dilegua scortato da 4 boy-scout): e perchè?
P (in un bagno di sudore, stringendo con forza il rosario d'ordinanza): in ordine alfabetico. É un ordine naturale in fin dei conti.
G (titubante e distratto dagli sbalorditivi lanci di freccette di Bagnasco sul bersaglio a forma di Cecchi Paone): ......
P (compiaciuto della sua pronta e sbalorditiva risposta, pregusta una vittoria senza precedenti): ......
G (rassegnato, ma in fin dei conti forzatamente convinto, vota Mastella, lui): ingegnoso.

Naturalmente, come in tutte le cose, la gente è invidiosa.
Insomma, ci si chiede, perchè i bambini possono prendere la corsia preferenziale della grazia, e andarsene in paradiso, mentre noi qua, dobbiamo donare l'otto per mille ogni anno?
A saperlo prima, chissà quanti suicidi dal fasciatoio.

G (con rinnovata titubanza, vota Mastella, ma non è poi così cretino, ecco, si): Ma la grazia non si otteneva solo col battesimo, scusa?
P (sorseggiando avidamente la sua boccetta personale di whiskie dell'Irlanda rigorosamente cattolica, con aria saccente): Insomma, alla fine è Dio che decide, quindi magari ai non battezzati la salvezza gliela dona lo stesso, per conto suo, ecco, è così.
G (spinto da un'alito di rivoluzione contro il sistema, che non prova nemmeno quando segnala al Comitato Genitori le trasmissioni che possono influenzare negativamente i suoi poveri figlioletti): ma allora non è vero che non c'è salvezza fuori dalla Chiesa!!!!
P (visibilmente provato, sangue dal naso e svuotamento delle palpebre): no, cioè, è che, allora, in pratica.
G (con l'aria arrogante di chi la vittoria ce l'ha nel pugno): eh?
P (asfissia): coff coff coff
G (mette mano al cercapersone con cui chiamare immediatamente i fidati boy-scout salvagente): ...
P (arresto cardiaco, encefalogramma piatto, coma irreversibile, scene di festa da parte di tutto il mondo islamico, omosessuale, di sinistra, Pippo Baudo): ...
G (comincia a temere che un nuovo papa potrebbe essere nero, e magari amico dei gay, sudorazione eccessiva, sangue dal naso, tachicardia): .....
P (apparizione mistica di Mastella e della Binetti umiliati e messi in ridicolo di fronte all'intero mondo cattolico nell'ordine da Luxuria, Grillini, Cecchi Paone, Dolce e Gabbana, Platinette, l'orsetto ricchione e Casini, passato impietosamente dall'altra sponda): perchè non parliamo dei Dico?

E vissero tutti felici e contenti.

sheenafabio

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ho scoperto giorni fa che all'univeristò pontificia esistono i docenti di sacramentaria.

4:51 PM  

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