lunedì 5 marzo 2007

Il Codice Binetti

Scena irripetibile.
Paola Binetti, senatrice-chirichetta della Margherita, Chiara Moroni, deputata di Forza Italia e Franco Grillini, senatore omosessuale dei DS.
Si parla di DiCo (per la cronaca a Tetris, su la7).
Aspro scontro, come al solito.
Da una parte la Binetti che dall'alto delle sue sante battaglie protegge la famiglia cattolica dalla piaga pagana dei DiCo, e dall'altra Grillini e addirittura la Moroni, che al di là dello schieramento a cui appartiene, si dimostra di più ampie e aperte vedute di più di qualche collega cosìdetto di sinistra.

Ad un tratto la Binetti ha un'illuminazione, la frase giusta per portare la ragione dalla sua parte, per sancire la sua schiacciante vittoria contro chi vuole trasformare l'Italia in terreno di satanici seguaci.

«Se devo essere posta di fronte a una alternativa secca, visto che non è assolutamente una cosa normale, devo dire che l’omosessualità è devianza. [...] A mio avviso quello dei gay è un comportamento diverso dalla norma iscritta in un codice morfologico, genetico, endocrinologico e caratteriologico»

Ora, su due piedi, a naso e dall'alto della ferma convinzione di non poter mai raggiungere simili livelli di illuminazione mentale, mi sento di dire che la Binetti abbia clamorosamente dimenticato
fisiologico, psicologico, biologico, logico, statistico, evoluzionistico, comportamentale, tradizionalistico, ontologico, civile, giuridico, stradale e soprattutto teologico.
Ci è andata bene.

sheenafabio