venerdì 23 febbraio 2007

Back to past (esame di coscienza)

Il giorno dopo si è più lucidi.
C'è chi si è scagliato contro i senatori a vita, Pininfarina, da sempre assoldato dal centro-destra, e Andreotti.
Una maggioranza parlamentare non si può reggere sul voto dei senatori a vita, ed è perciò stupido attribuire loro grosse responsabilità riguardo alla caduta del Governo Prodi.
Più ragionevolmente, i due senatori Turigliatto e Rossi, pur avendo - ieri ero ubriaco ma oggi confermo - una responsabilità grossa quanto l'Afghanistan, non sono tra i soli responsabili, anzi.
Certo, non attenendosi alle direttive dei loro partiti di appartenenza (si noti che quegli stessi partiti che li hanno delegati della loro posizione in Senato non sono stati eletti nei rispettivi collegi) ed esprimendo un proprio parere personale hanno commesso qualcosa che è molto vicino ad una stronzata e perfettamente coincidente con un suicidio.
Ancora una volta, va benissimo dimostrare e proteggere un ideale personale. Ma un ideale lo si dimostra appunto personalmente, non quando rappresenti una maggioranza Parlamentare con milioni di persone che indirettamente ti hanno eletto.
Turigliatto, che dopo il voto si è addirittura dimesso, dice: “Vicenza ha cambiato tutto, lo rifarei”.
Con questa politica suicida ed anti-governativa si fa la politica della destra.
Buttando il governo Prodi fuori dalla finestra si perde tutto: si resta in Afghanistan, si torna in Iraq, si perdono le liberalizzazioni di Bersani, le riforme sulle pensioni, sul sistema radio-televisivo.
E soprattutto, la base di Vicenza si farà lo stesso. Era un progetto messo in piedi dal precedente governo di Centro-Destra. Si farà senza alcuna discussione nè modifica.
Non hanno capito niente, loro, chi li sostiene e certi movimenti di "duri e puri".
Che ora torneranno in piazza, a fare i caroselli, i girotondi, a urlare "Berlusconi Boia", a dire che è tutta colpa dei fascisti.
Quando poi è colpa dell'Italia di sinistra che non è pronta, e forse non lo sarà mai, a un governo di Sinistra.
Siccome mi sento idealmente di sinistra, dico che noi siamo solo capaci di fare l'opposizione incazzata, di osannare i comici di sinistra e di prendercela con la mafia che sta a destra.

E allora ci meritiamo Berlusconi, Fini, Casini, Calderoli.

Intanto, l'unica cosa assolutamente certa, è che i Di.Co, per quanto fossero una brutta caricatura dei Pacs di tutta Europa, saranno lanciati nell'iperspazio delle utopie.
sheenafabio