lunedì 1 gennaio 2007

1 gennaio 2007

Il 2006 si era aperto con la disputa non troppo amichevole tra il mondo arabo e un giornale danese reo di aver pubblicato 12 vignette satiriche su Maometto, viste come terribile minaccia e offesa da tutto il popolo islamico, non troppo avvezzo all'idea di satira e anche di umorismo, forse. Giuste manifestazioni di solidarietà al giornale da tutta Europa, anche da Calderoli, che parla a un convegno con la sua faccia da cretino e una magliettina con stampate le vignette. Tra gli ottimi risultati ottenuti dall'allora ministro ricordiamo una specie di assalto al forno in Libia. Solo che al posto del forno stavolta c'è il consolato italiano di Bengasi in Libia tenuto d'assedio da una folla di musulmani offesi più dalla faccia di Calderoli che dalla maglietta. La polizia spara e uccide 11 persone.
Comincia in quel periodo e dura per tutto l'anno il confronto tra Stati Uniti e Iran per il programma nucleare che lo stato medio-orientale sta sviluppando. Alla baruffa si aggiungerà in seguito anche la Corea Del Nord, che ad insaputa di tutti annuncia un test nucleare ed entra di fatto nel club dei paesi dotati di arsenale nucleare. Da anni Israele non paga la quota d'iscrizione, ma fa lo stesso.
Siamo tutti amici d'Israele anche e soprattutto quando invade civilmente il Libano bombardando Beirut, tra le altre cose, a suon di fosforo bianco. Condanne da ogni parte del mondo, tranne che dai soliti compagni di merende a stelle e strisce. L'Italia manda i suoi soldati in Libano non si sa bene a far cosa.
Tutto il panorama politico italiano si indigna quando un paio coglioni alla manifestazione per la pace in Palestina bruciano fantocci raffiguranti un soldato italiano, uno israeliano e uno americano. Però non si indigna più di tanto quando i soldati israeliani bruciano le persone vere.
Certo è che se certa gente cominciasse a passare i pomeriggi a giocare a "Indovina Chi?" invece che a giocare con gli accendini sarebbe un mondo migliore.
Ad aprile comincia un periodo d'oro: Prodi vince le elezioni, Berlusconi se ne torna a casa non senza polemiche, viene arrestato il super-boss della mafia Provenzano, si vince al referendum salvacostituzionedaileghisti ma soprattutto si vince ai Mondiali dopo un'estate di scandali calcistici con la Juve in serie B e l'Inter campione d'Italia d'ufficio.
Poi però tutto torna normale con l'omicidio di una giornalista russa e di un'ex spia del KGB avvelenata a Londra con il Polonio 210 che si deposita in metà Londra e nella mente di Scaramella, personaggio a metà tra il miracolato e il coglione.
C'è anche il Papa, che dopo aver sparato cazzate su cazzate a Ratisbona organizza un mega-viaggio in Turchia degno dei migliori uomini politici.
Muoiono due dittatori: Pinochet a 91 anni, a casa sua, e Saddam Hussein, vittima di una barbara quanto inutile impiccagione sponsorizzata dagli U.S.A. in quell'Iraq libero e felice dove i marines morti hanno superato le vittime dell'attentato dell'11 settembre.
Il fatto probabilmente più importante per la politica italiana è il caso Welby. Serve a dimostrarci quanto sia arretrata, vecchia e stupida tutta la nostre classe politica.
Ricompare il piccolo Budda, non mangia da mesi ed è un po' sciupato. Che si riguardi.
Pannella intraprende quasi 864 scioperi della fame e/o della sete per le più svariate e nobili ragioni.

Buon anno e i più sentiti e strasentiti auguri alla nazione.

sheenafabio

3 Comments:

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